La storia di Cirigliano, il piccolo borgo della provincia di Matera

Francesco Centorrino

Updated on:

la storia di cirigliano

Se non vedi l'ora di partire in viaggio non aspettare altro tempo a pianificare la tua vacanza ideale: Organizza il tuo viaggio adesso!

Castello Baronale di Cirigliano
Castello Baronale di Cirigliano

In questo articolo parleremo della Storia di Cirigliano.

Esso è un piccolo borgo medievale al centro della Basilicata. Si trova nell’appennino lucano, ad un’altitudine che varia dai 600 ai 1000 m.s.l.m. 

L’economia locale si basa principalmente su agricoltura (foraggi, ovini e caprini, da cui si sfornano incredibili piatti tipici) ed estrazione e vendita della pietra di Cirigliano. Grazie a quest’ultima sono stati realizzati quasi tutti gli edifici del borgo.

A causa dello spopolamento, la popolazione è passata dai quasi 1600 della fine dell’Ottocento, ai neanche 500 abitanti attuali. 

Origine del nome

La prima testimonianza scritta del paese risale al 1060. Essa era rappresentata da una bolla della diocesi di Tricarico, un paese limitrofo. Al suo interno si dichiarava l’attuale territorio comunale di proprietà del Centurione Caerellius. 

In quegli anni l’Impero Romano d’Occidente era caduto da secoli e il Meridione era occupato principalmente dall’Impero Romano d’Oriente. Il centurione citato era un membro del suo esercito. 

In aggiunta al nome, vi era il suffisso latino “-anus”, cioè appartenenza. Caerellius + anus = Cirigliano.

Esso ha provveduto alla costruzione di mura e torri, che sono la caratteristica principale del borgo. Ancora adesso si ergono al centro il Castello Feudale e la Cappella dell’Addolorata.

Scultura Centurione
Scultura Centurione

Storia di Cirigliano: i Feudatari

Purtroppo, a causa della mancanza di dati, non è possibile avere un racconto dettagliato. Nonostante ciò le poche che abbiamo sono molto interessanti.

Come detto prima, il primo signore di Cirigliano fu il centurione Caerellius. A seguire l’attuale comune divenne un possedimento dell’abbazia di Montescaglioso, un paese limitrofo.

Ci furono tanti feudatari, talmente tanti da non ricordarne neanche le gesta. Erano principalmente marchesi. In ordine cronologico:

  • Pagano 
  • Sanfelice
  • Rocco
  • Muscettola
  • Villano
  • Iannelis
  • Coppola.

L’ultima famiglia che ha governato il paese sono stati i Formica dal 1750

Siccome dal 1948 l’Italia non è più un Regno, attualmente non hanno alcuna influenza sul borgo, ma sono unicamente i proprietari del castello feudale.

Marchesi di Cirigliano
Marchesi di Cirigliano

La popolazione

Nel 1656 una peste ridusse drasticamente il numero degli abitanti. Nonostante ciò dal 700’ la popolazione aumentò.

Il vero calo demografico che si può notare ancora oggi è avvenuto nel 900’. 

A causa della forte emigrazione dovuta al Boom Economico verso il Triangolo Industriale e alla frana del 1973, la popolazione si ridusse alle attuali 500 anime scarse.

dipinto contadini
Dipinto contadini

Storia di Cirigliano: lo Stemma

Lo stemma comunale esterna tutto l’orgoglio e la fierezza dei suoi concittadini. Esso è di forte stampo medievale.

Le parti che lo compongono sono:

  • Torre: in ricordo del periodo feudale. Simbolo di forza e costanza
  • Leoni: simbolo medievale di forza, coraggio e nobiltà
  • Corona: icona cristiana che collega Dio e l’uomo
  • Ramo di Quercia: indica la forza e la dignità del popolo 
  • Ramo di Alloro: esprime gloria.

I due rami sono legati da un fiocco tricolore, ovviamente per simboleggiare l’appartenenza del comune alla Repubblica Italiana.

Stemma Cirigliano
Stemma di Cirigliano

Piccolo aneddoto…

Nel 1861 il comune ha accolto a braccia aperte un gruppo di briganti capitanati da Carmine Crocco e José Borjes, famosi briganti del periodo risorgimentale.

Questo è tutto quello che devi sapere sulla storia del piccolo borgo di Cirigliano.

Vuoi sapere anche cosa vedere a Cirigliano? clicca qui ed immergiti in un itinerario fantastico. Leggi anche il nostro articolo sulle feste e le sue tradizioni incredibili.

Non perderti i prossimi post sul blog e Seguici sui social!

Lascia un commento