Guardia Perticara è un piccolo comune della Basilicata, situato a 512 m sul livello del mare in Val d’Agri. La cittadina della provincia di Potenza conta quasi 600 abitanti ed è soprannominato il paese con le case in pietra. Il centro storico è stato recuperato con le pietre a faccia vista, ovvero rustiche, senza applicazione di intonaco. Questo recupero è avvenuto attraverso i lavori causati dal terremoto del 1980: un dramma che si è trasformato nel corso del tempo in una preziosa ricostruzione urbanistica e architettonica.
Non a caso Guardia Perticara fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia e nel 2011 ha ricevuto la Bandiera arancione del Touring Club Italiano. Questo paesino si estende dal Pollino, ai monti della Maddalena, fino ad arrivare alle Dolomiti Lucane. Scopriamo insieme allora qualcosa di più su cosa vedere e quali sono gli eventi in programma.
La storia
Il borgo ha origini molto antiche, testimonianze archeologiche rilevano infatti la presenza di un abitato già dalla prima età del ferro nel IX-VIII secolo a.C. In località San Vito sono stati rinvenuti corredi tombali risalenti al V secolo a.C. e queste scoperte si sono rilevate fondamentali per la miglior conoscenza degli Enotri, gli antichi abitanti di questa regione.
Rilevamenti di grotte basiliane fanno pensare ad una forte influenza greco-ortodossa attorno al X secolo. Guardia Perticara ospita due asceti, Luca di Armento, fondatore del cenobio di Carbone, e Vitale da Castronuovo. Successivamente con l’arrivo dei Saraceni nelle terre di Lucania, il borgo viene distrutto, rimanendo a lungo disabitato.
Nel 1237, durante il regno di Federico II di Svevia, Guardia Perticara, all’epoca chiamata castrum Perticari, risulta nella diocesi di Tricarico. Trentatré anni dopo, nel 1270 con la caduta degli Svevi e l’affermazione degli Angioini, il feudo venne assegnato a Giovanni Britando e per la prima volta compare in un documento angioino il nome di Guardia Perticara. Durante il XV secolo il feudo passa nelle mani dei De Marra, signori di Stigliano. Nel XVI secolo, con la conquista spagnola, sono i Carafa a diventarne proprietari.
Nel 1652 venne fondato il convento di Sant’Antonio ad opera dei francescani e nel 1657 un’epidemia di peste riduce drasticamente la popolazione, mietendo oltre 500 vittime. Dopo i Carafa, nel XVIII secolo Guardia Perticara entra a far parte del dipartimento di Maratea come feudo del marchese d’Altavilla, in seguito e fino al 1806 andò nelle mani degli Spinelli. Nel 1857, un violento terremoto causa 85 vittime e danneggia gravemente la struttura urbanistica. Nel 1980, dopo il terremoto dell’Irpinia, il borgo trova la forza di progettare il recupero dell’antica dimensione architettonica e artistica, che restituisce al centro storico la sua antica forma medievale.
Cosa vedere a Guardia Perticara
Guardia Perticara è il classico borgo medievale dell’entroterra lucano con strade affascinanti e davvero tanti luoghi da visitare. Allora cerchiamo di capire nel dettaglio cosa è consigliato vedere a Guardia Perticara per un piccolo tour turistico:
- Chiesa di Sant’Antonio, eretta nel 1600 nel punto in cui il principe di Brindisi Ascanio Cataldi ritrovò il figlio scomparso. La Chiesa è stata danneggiata a causa del sisma del 1980, per questo motivo è stato rifatto il tetto e la pavimentazione, nonché è stato rimosso l’altare maggiore;
- La chiesa di Santa Maria di Sauro, costruita nel punto in cui alcuni contadini videro apparire la Madonna su un carro di buoi. All’interno si trova proprio la statua della Vergine realizzata in legno ed ogni 1° maggio la statua viene trasportata in processione al paese. Durante la seconda domenica di agosto, sempre in processione, la statua torna poi al Santuario;
- Chiesa Madre, dedicata al patrono locale San Niccolò Magno. Ricostruita dopo il sisma del 1857, ebbe gravi danni anche per il terremoto del 1980. Ora è aperta, tuttavia i lavori di restauro ancora non sono completati e dovranno essere completati dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici della Basilicata;
- Belvedere in cima a Via Marconi, da cui si può osservare il Bosco comunale dell’Amendola e l’intero letto del fiume Sauro;
- Bosco comunale dell’Amendola, 500 ettari di verde in cui vengono organizzati anche dei percorsi di trekking guidati.
Cosa mangiare a Guardia Perticara
Oltre alla cultura, chi decide di visitare Guardia Perticara sicuramente sarà interessato anche ai prodotti tipici del paesino. Tra gli alimenti tipici da gustare troviamo soppressate, salsicce, capicolli e latticini. Senza dimenticare alcune pietanze che è possibile trovare solo in terra lucana:
- La strazzatella, ovvero una focaccia preparata con un impasto fatto lievitare con lievito madre e cotto su teglie;
- La chizzola, ossia un dolce pasquale con il corredo di uova;
- I ferricelli, tipico formato di pasta lucana che deve il suo nome al ferretto, una asticella di ferro utilizzata per dare la forma allungata alla pasta. Generalmente vengono preparati al sugo di carne preparato con involtini di carne di maiale e di cotica ripieni.
Gli eventi in programma
Vi abbiamo parlato della strazzatella e non possiamo allora non citare le sagre che si svolgono a Guardia Perticara, visto che l’agosto guardiese è proprio il mese dedicato alla musica, agli spettacoli, allo sport e al divertimento in generale. Oltre alla Sagra della strazzatella, bisogna segnalare alcuni appuntamenti che vanno in scena ogni anno. Dobbiamo ricordare però che ogni anno cambia la data, perciò è bene controllare sui vari siti ufficiali il calendario di anno in anno:
- I Mercati Guardiesi: il 2° e il 4° lunedì di ogni mese;
- Le Fiere: il 2 maggio, il 16 settembre e il 28 dicembre;
- I festeggiamenti in onore di Santa Maria del Sauro dal 1° maggio sino alla seconda domenica di agosto;
- La Notte della Tarantella Lucana e il Premio Enotria ad agosto;
- I Salotti nel Borgo ad agosto.
Guardia Perticara nel mondo del cinema
Una ultima curiosità di Guardia Perticara riguarda il mondo del cinema, visto che è stata location di diversi film. Ultimo, non per importanza, ma in ordine cronologico citiamo Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo del 2010: nel dettaglio nel bosco dell’Amendola sono state girate alcune scene.
La produzione esecutiva è stata affidata dalla Regione Basilicata che ha finanziato il progetto filmico per la promozione dell’immagine della regione. Gli altri comuni lucani in cui è stato girato sono Lauria, Maratea, Trecchina, Tramutola, Aliano, Spinoso (Lago di Pietra del Petrusillo), la città fantasma di Craco e Scanzano Jonico.
Senza dimenticare che Guardia Perticara appare anche nel film Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi, tratto dal romanzo omonimo di Carlo Levi e interpretato da Gian Maria Volonté, del 1979. Le riprese hanno visto protagoniste anche le città di Aliano, Craco e la frazione La Martella.
Prima di salutarci volevamo consigliarvi il testo Bottcatasc. Lampi di vita e di storia a guardia perticara. Buona navigazione sul nostro blog.