Scordia, un affascinante comune della provincia di Catania con oltre 17.000 abitanti, è una cittadina che custodisce le tracce di un passato ricco di storia, cultura e tradizioni, ancora vive tra le strade, i monumenti e le celebrazioni locali. Situata a soli 37 km da Catania e ben collegata con i principali centri della Sicilia orientale, Scordia è anche vicina agli aeroporti di Fontanarossa e Comiso, rendendola facilmente accessibile e perfetta per una visita.

Storia e Origine del Nome
Le origini di Scordia risalgono a tempi antichissimi, come attestano i resti di insediamenti umani preistorici e le tracce delle civiltà greco-romana e bizantina. Con il tempo, il territorio passò sotto diverse dominazioni, da quella della Sede Apostolica fino alle nobili famiglie di Virgilio Scordia e dei Russo Rosso, per poi diventare un principato sotto il controllo dei Branciforti di Militello. La cittadina acquisì l’autonomia comunale solo nel 1812, in seguito all’abolizione del feudalesimo.
Il nome Scordia sembra derivare dal greco-bizantino, con un significato legato alla coltivazione dell’aglio (Skordion in greco), ma l’interpretazione non ha ancora trovato conferma certa.
Un Centro Agrumicolo di Eccellenza
Oggi, Scordia è uno dei principali centri agrumicoli della Sicilia, famoso per la qualità e la commercializzazione delle sue arance. Durante la stagione invernale, la città è animata dall’attività di oltre trenta aziende locali, tutte impegnate nella lavorazione degli agrumi. Accanto all’agricoltura, l’economia di Scordia si sostiene anche attraverso l’artigianato e alcune industrie manifatturiere che offrono impiego a numerosi abitanti della zona.
Cosa Vedere a Scordia: Monumenti e Chiese Storiche
Chiesa Madre di San Rocco
Fondata nel 1628 dal principe Antonio Branciforte, la Chiesa Madre di San Rocco è uno degli edifici religiosi più importanti di Scordia. Distrutta dal violento terremoto del 1693, fu ricostruita nel 1712 in stile barocco. L’interno custodisce opere di artisti come Marcello Vieri e Pietro Gabrini, e un prezioso simulacro ligneo che viene portato in processione il 16 agosto durante la festa patronale.
Chiesa di San Giuseppe
Costruita nel XIX secolo in stile neoclassico, la Chiesa di San Giuseppe è caratterizzata da un’unica navata con altari in marmo e decorazioni lignee. La devozione a San Giuseppe è rappresentata da un simulacro che, durante la celebrazione della festa, viene portato in processione entro un fercolo che richiama le forme del tempio di Gerusalemme.
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Questa chiesa, situata in Piazza Regina Margherita, è stata restaurata nel corso dei secoli e arricchita con dettagli barocchi nel 1780. Al suo interno, la navata unica decorata da stucchi ospita quattro altari laterali e un altare piramidale in marmo policromo. La statua di Santa Maria Madre di Dio, una scultura lignea del XVIII secolo, rappresenta il fulcro della devozione locale.
Altri Luoghi di Culto
- Chiesa di Sant’Antonio al Convento: con una sola navata e stucchi di rara bellezza, ospita una statua del Cristo alla Colonna, risalente al 1739.
- Chiesa di San Gregorio Magno: conosciuta come la “Chiesa del Purgatorio”, custodisce un gruppo scultoreo che viene portato in processione il venerdì santo.
- Chiesa di Santa Liberata: in stile neoclassico e di piccole dimensioni, con una grotta in pietra lavica che ricrea l’apparizione di Lourdes.
Architettura Civile
Palazzo Branciforti
Il Palazzo del Principe Branciforti, costruito nel 1628, testimonia lo splendore di un’epoca passata. Nonostante i numerosi rimaneggiamenti, si possono ancora intravedere tracce della struttura originaria, comprese le antiche prigioni dei principi. Oggi il palazzo, in condizioni di degrado, è chiuso al pubblico.
Palazzo Modica e Palazzo Vecchio-Majorana
Il Palazzo Modica, recentemente restaurato, occupa un intero isolato nel centro cittadino, mentre il Palazzo Vecchio-Majorana è un interessante esempio di architettura aristocratica settecentesca. Quest’ultimo ospita la Biblioteca Comunale e il Museo Civico Etno-Antropologico, che raccontano la storia e la cultura locale.
Natura e Archeologia: Alla Scoperta del Territorio
Parco Torrente Cava – Grotta del Drago
Quest’area naturale offre percorsi e sentieri immersi nel verde e nel silenzio della natura, passando per la suggestiva Grotta del Drago e il torrente Cava. Nel parco sono presenti anche scoperte archeologiche e resti di antiche abitazioni che fanno di questa località un luogo perfetto per escursioni e attività all’aria aperta.
Xirumi-Serravalle e Colle San Basilio
In questi siti si possono osservare grotte scavate nella roccia, tracce di antichi insediamenti umani e una costruzione che, probabilmente, era un tempio. Alcuni reperti ritrovati sono oggi esposti nel Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa.
Feste e Tradizioni Popolari
È una cittadina in cui le tradizioni popolari sono ancora fortemente radicate, celebrando feste che coinvolgono l’intera comunità:
- Carnevale: La settimana prima del Mercoledì delle Ceneri si svolgono feste e sfilate di carri allegorici per le vie del paese.
- San Giuseppe: Il 19 marzo, giorno della festa, si tiene la processione dei “tre poverelli” seguita da una tradizionale asta pomeridiana e spettacoli pirotecnici.
- Settimana Santa: Con processioni suggestive, i fedeli partecipano al Triduo Pasquale che culmina con la processione del Cristo Morto.
- Festa Patronale di San Rocco: La festa patronale si celebra il 16 agosto, con una processione e momenti di preghiera che animano l’intera città.
- Madonna della Stella: Festeggiata l’8 settembre, con una processione dalla chiesa omonima nella contrada Montagna.
- Immacolata Concezione: L’8 dicembre viene celebrata con una processione e la tradizionale benedizione delle automobili.
Scordia: Un Itinerario di Cultura e Natura
Scordia è una cittadina affascinante che incanta i visitatori con i suoi palazzi storici, le chiese barocche e le feste popolari. Un luogo perfetto per chi ama le atmosfere autentiche, la storia e la natura, con itinerari che permettono di esplorare i suoi angoli più nascosti e suggestivi, immergendosi nelle tradizioni locali e scoprendo la Sicilia più vera.